Non avevo molti dubbi su questi (ampiamente sventolati) favolosi traguardi di vendita di COD: ww2.
Speravo in una rinascita di Call of Duty dopo la vergognosa operazione commerciale di Infinite Warfare in bundle con Modern Warfare Remastered, ed allo stesso tempo temevo che la rinascita fosse un aborto, come infatti è capitato.
Per aborto mi riferisco in particolare non alla fattura del gioco, ma al fatto che mi aspettavo che non appena Activision avesse fatto anche solo il minimo indispensabile per soddisfare le richieste dei fans, essi sarebbero corsi in massa come nei tempi d’oro a comprare il nuovo titolo. Ciò è puntualmente successo.
Ci vuole davvero poco per penetrare oltre il velo di finzione che assume la forma di disponibilità al dialogo quando si teme per il proprio bilancio.
Ci vuole poco a smascherare la scarsità di contenuti dietro al reskin di CoD.
Ci vuole poco ad individuare il maligno intento di gabbare l’utente quando i giocatori sono quasi obbligati a guardare – letteralmente – altri giocatori che aprono casse (e se non lo vogliono fare c’è una missione a riguardo).
Ma immagino che, come per il suo collega non udente, non ci sia peggior cieco di chi non vuole vedere.