A quanto pare un bambino di undici anni è il protagonista di un canale Youtube che genera un totale di guadagno lordo di 11 milioni di dollari l’anno. Sembra incredibile ma è assolutamente vero: Ryan è il protagonista di un canale Youtube aperto soltanto nel 2015 in cui (banalmente) gioca ai giochi per bambini destinati alla sua fascia di età facendone una recensione (per quanto accuratamente e precisamente possa esprimersi un bambino della sua età). Il canale non è ovviamente gestito da lui ma dalla sua famiglia. I genitori riprendono scrupolosamente l’infanzia di loro figlio per renderla disponibile all’intero mondo e vengono ricompensati per questa loro completa ed assoluta mancanza di privacy nei confronti del figlio con una quantità di denaro annuale che nessuna persona ragionevole potrebbe pensare di assegnare ad un tale tipo di contenuti.

Questo è l’esempio magistrale di come la società moderna invogli e premi esattamente il contrario di un comportamento modello: in questo caso la totale assenza di consapevolezza della necessità di tutela della privacy da parte di un minore affidato alle cure parentali, in quanto incapace di esprimere un’opinione matura e consapevole su se stesso e sui propri desideri.