La grafica è volutamente datata e i riferimenti sono espliciti e citati direttamente dagli autori: si tratta di Junji Ito e H.P. Lovecraft.

Questa è la storia di un’investigazione che sconfina presto nel paranormale e nell’horror ansiogeno e soprannaturale.

E’ molto difficile spiegare a chi non ha mai letto una riga di Lovecraft perchè è così spaventosamente affascinante e terrorizzante. La stessa difficoltà c’è nello spiegare quanto di queste sensazioni vengono evocate dal gioco, curato nel suo confezionamento.

L’interfaccia in particolare, a metà fra lo schermo di un vecchissimo computer e la pagina di uno strano fumetto interattivo, comunica quella sensazione di disagio che vi coinvolge ed è la base per rendere possibile qualunque cosa ai vostri occhi.

La pluralità di finali possibili aggiunge ulteriore attrattiva e rigiocabilità al titolo.

Se volete provarlo vi basta recarvi su Steam.