Come si fa ad essere capi di una setta religiosa? Cosa si prova ad avere un ascendente totale sui propri adepti? A che altezze e bassezze si può giungere per perpetuare e diffondere il verbo della propria verità rivelata? Domande alle quali finora pochissimi avrebbero potuto rispondere con cognizione di causa, come Lafayette Ronald Hubbard.
Ora, grazie alla magia della tecnologia ed alle sapienti mani dei programmatori di Weather Factory, ne possiamo sapere qualcosina di più anche noi, a partire da una verosimile realtà di gioco per finire con un interessante accento fantascientifico su dei alieni e ricerche sui misteri dell’occulto. Fra gli spizzichi e i bocconi della gestione quotidiana ecco che appaiono, interessanti e calibrati con il pacing del titolo, frammenti narrativi che ci portano attraverso una coinvolgente trama.
E’ un gestionale, è un’avventura, un racconto? Questo Cultist Simulator è una commistione di generi, ed a me piace proprio per questo.