Non ho mai avuto uno spirito competitivo particolarmente sviluppato, in nessun gioco o sport praticato.

L’unico mio interesse era praticare un’attività divertente e godermi i momenti e le emozioni associate a tale pratica.

Ultimamente però mi trovo a praticare match in ambito competitivo in vari giochi a causa di un fenomeno ormai ineludibile che piaga soprattutto i giochi first person shooter : la modalità “leggera” è ingiocabile.

Premessa: la mia esperienza si basa su Rainbow Six: Siege e sul ritorno recente a Counter Strike: Global Offensive.

Su entrambi questi giochi ho trovato problemi speculari:

  • giocatori assenti
  • giocatori che si disconnettono
  • giocatori senza alcuna capacità tattica
  • giocatori che insultano
  • giocatori che trollano
  • giocatori che danneggiano volontariamente compagni di squadra senza alcuna ragione

Se avete notato, non ho inserito nella lista “giocatori incapaci”.

Non l’ho fatto perchè sono perfettamente cosciente che la modalità leggera sia una modalità specificamente destinata alla sperimentazione ed alla “formazione” del giocatore.

Ma il fatto di essere totalmente impreparati in giochi come quelli citati che prevedono un gioco di squadra molto stretto è imperdonabile. Essere distruttivi è imperdonabile. Essere offensivi è imperdonabile.

In generale tuttavia non posso fare a meno di constatare che qualunque modalità non richieda precisi requisiti di entrata o sia psicologicamente “spaventosa” induce inevitabilmente alla partecipazione di chiunque si ritenga all’altezza, o semplicemente voglia cazzeggiare.

Ed il proliferare dei videogames e l’allargarsi della loro platea non può che avere come conseguenza l’aumento proporzionale di giocatori dal quoziente intellettivo pari a quello di un sasso.

Il problema che ho oggi con i videogiochi è questo, ed è paradossale. Non odio i videogiochi, li amo alla follia come ho sempre fatto. Non sopporto, piuttosto, gli stupidi (forse è una intolleranza ingravescente a causa dell’età). Con mio grande dispiacere, ahimè, essi sono sempre più presenti ed invadenti, e non c’è fucile virtuale che possa sterminare i loro avatar, come si meriterebbero.